ECONOMIA BLU - IMPARARE DAGLI ECOSISTEMI NATURALI - EDIFICI ECOSOSTENIBILI – SICUREZZA E SALUTE DELLE PERSONE

26.04.2021 11:46

La blue economy è un nuovo pensiero filosofico che coltiva un obiettivo ambizioso, quello di sostenere l'ambiente e l'economia ricorrendo esclusivamente a risorse naturali. Favorendo soprattutto le economie locali, perché le risorse sono disponibili in loco. Lo scopo della blue economynon è nell'investire di più nella tutela dell'ambiente ma di spingere l'umanità verso la rigenerazione. Inoltre nella blue economy si afferma un altro principio che non esistono rifiuti ma solo risorse. Perché quello che è un residuo, uno scarto, un rifiuto di un ciclo produttivo si trasforma in risorsa, in materia prima per un altro. I rifiuti di alcuni sono cibo per altri. L'ispiratore della teoria della blue economy è Gunter Pauli (autore del libro Blue Economy 2.0, da cui è tratto l'articolo che segue). La blue economy, recita Pauli,  prende ispirazione proprio dal funzionamento degli ecosistemi naturali dove nulla è sprecato e tutto viene riutilizzato all'interno di un processo "a cascata" che trasforma i rifiuti di un ciclo in materie prime di un altro ciclo. "Ci renderemo conto prima o poi che il problema da risolvere non è quello di generare meno scarti, bensì di non sprecare gli scarti prodotti".

ECONOMIA BLU - EDIFICI ECOSOSTENIBILI
SICUREZZA E SALUTE DELLE PERSONE
1 PARTE

Le abitazioni sono da sempre il nostro rifugio che ci mette al riparo dall'ambiente esterno, che ci assicura sopravvivenza e salute. Nell'era moderna con l'avvento della elettronica e domotica gli edifici diventano intelligenti e aumentano gli agi e i comfort. Due terzi del nostro tempo lo trascorriamo in luoghi chiusi: casa, scuola, ufficio, ecc. Per garantire i migliori standard di funzionalità e di risparmio energetico tendiamo a rendere l'involucro degli edifici sempre più ermetico, nella convinzione di migliorare la vita e la salute. La qualità dell'aria negli ambienti chiusi è peggiorata dalle emissioni inquinanti contenute al suo interno. Esistono sette flussi importanti che ogni progetto per la realizzazione di un edificio deve privilegiare: aria, luce, acqua, energia, suono, materia e persone. Gli elementi che costituiscono i luoghi chiusi come le abitazioni, le scuole o  gli uffici presentano una quantità di sostanze chimiche sotto forma di: colla del truciolato che rilascia formaldeide; il pavimento e la vernice delle pareti e soffitti contengono battericidi e funghicidi; gli indumenti colorati contengono tracce di metalli pesanti; il materasso, le lenzuola, le tende sono trattate con derivati del bromo per resistere ad eventuali incendi. I tripli vetri sono stratificati con filtri anti UV e schermati da tende che impediscono alla luce di entrare. L'acqua contiene un alto tasso di cloro, i filtri dei condizionatori d'aria presentano sostanze battericide. Le sostanze tossiche presenti nell'ambiente aumentano lo stress e riducono le
difese immunitarie specialmente nei più piccoli. Gli scienziati fedeli alla blue economy, teoria professata dal Gunter Pauli, avanzano soluzioni che prevedono l'uso di risorse naturali per la realizzazione di ambienti che contribuiscono a rafforzare il nostro sistema immunitario. Per garantire il risparmio energetico molti edifici sono costruiti con particolare attenzione all'isolamento che impedisce all'aria di entrare e uscire, viene praticamente eliminata o fortemente ridotta la circolazione dell'aria negli ambienti. I materiali che
costituiscono l'edificio rilasciano sostanze acide nell'aria che respiriamo, vengono costruiti o applicati elementi di arredo ritardanti la fiamma. Impedire il naturale flusso dell'aria è controproducente per la salute delle persone perché non consente di ridurre il carico di sostanze chimiche provocate da emissioni inquinanti', contaminazione batterica, particelle di polvere cariche di elettricità. Se il progetto per la realizzazione di edifici prevedesse almeno un ricambio d'aria l'ora  si abbatterebbero notevolmente le piccole quantità di sostanze cancerogene. E' del tutto evidente che assicurare una maggiore circolazione dell'aria esterna calda, fredda e umida comprometterebbe la riduzione dei consumi energetici. Una tra le soluzioni adottabili potrebbe essere nella realizzazione del riscaldamento ad acqua calda a pavimento, che assicurauna temperatura confortevole negli edifici e una efficienza maggiore rispetto agli impianti che riscaldano l'aria. Esistono anche sistemi alternativi, scienziati coreani hanno realizzato un sottile film di nanofibre di carbonio da applicare sotto il parquet o il tappeto capace di ottenere una temperatura costante sino a 36,5°C, utilizzando un dispositivo a energia solare da 12 V.

CONTINUA     


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